ENERGIA: Tutto quello che avete sempre voluto sapere…

Energia
Tutto quello che avete sempre voluto sapere sull’energia, ma che non avete mai osato chiedere…

Conferenza di J.M.Jancovici
“Non c’è un ministro tra quelli frequentati che sia stato in grado di darmi una definizione dell’energia”

L’energia oltre ad essere qualche cosa che paghiamo è avanti tutto una grandezza fisica.
Si definisce come il mezzo per quantificare il cambiamento di stato di un sistema.
Un sistema che cambia di stato si presenterà in maniera differente.
Esempi:
Cambiamento di temperatura
Una birra in frigo passa da una temperatura ad un’altra più fresca. Ciò avviene con un consumo di energia.
Accendiamo il condizionatore per rinfrescare la casa. Ciò comporta un consumo di energia
Cambiamento di velocità
Il treno che era immobile alla fermata e che mi trasporta a destinazione, cambia dì velocità e questo comporta un consumo di energia.
Ci spostiamo in bicicletta e man mano che aumenta la velocità aumenta l’energia fisica spesa.
Cambiamento di forma
La scavatrice che livella una collina consuma energia.
La pressa che schiaccia la lamiera e da forma al metallo, comporta un consumo di energia.
Cambiamenti di composizione chimica
Per mantenere il nostro corpo a 37°C tutta una serie di processi chimici intervengono con un consumo di energia (cibo, bevande…).
Cambiamento di struttura atomica
Il transito di elettroni in un campo magnetico.
Cambiamento di composizione atomica
Il sole consuma idrogeno e lo trasforma in elio; l’irraggiamento é l’energia prodotta da questa reazione.
Interazione materia ed irraggiamento
Il processo all’origine della abbronzatura è l’esposizione ai raggi energetici provenienti dal sole, in particolare i raggi ultravioletti.
Ecc.

L’energia quindi ci permette di misurate quanto un sistema é cambiato, da prima dell’intervento dell’energia a dopo.
Più il cambiamento di stato è importante, più alto è il consumo di energia. E viceversa.
Un’onda marina di qualche metro distrugge le cabine dello stabilimento balneare, uno Tzunami la costa e l’entroterra per chilometri.

L’energia come tutte le unità fisiche è retta da leggi che non dipendono da noi.
Ciò ha dei vantaggi, ma anche degli inconvenienti.
Le leggi che dipendono da noi sono modificabili. Ad esempio una legge sulla corruzione che prevede 3 anni di pena, può essere modificata in parlamento riducendo o aumentando la pena.

Al contrario l’energia dipende la leggi fisiche immutabili.
La legge di conservazione (chiamata anche 1° principio della termodinamica) definisce che in un sistema chiuso la quantità di energia resta costante nel tempo. Il suo valore non cambia.
Ne consegue che l’umanità per trasformare l’esistente, un sistema chiuso, stabile ed in equilibrio, ha dovuto immettere energia dall’esterno.
Ha utilizzato l’energia che l’ambiente poteva offrire: quella che si definisce “energia primaria” : legno, carbone, acqua. Poi petrolio e gas, energia solare e vento.
Per utilizzarla dobbiamo usare un convertitore, ciò un mezzo o un sistema che la trasformi in qualcosa di utile e necessaria.
Il primo convertitore è il nostro corpo; il calore ed il cibo sono il carburante che ci permette di mantenere una temperatura ottimale intorno ai 37°C e ci procurano l’energia muscolare per muoverci, lavorare.
In seguito abbiamo addomesticato animali per funzioni di trasporto, di traino, per arare i campi.
Abbiamo anche sviluppato dei convertitori usando materiali, costruendo mulini ad acqua e a vento. Poi i remi e la vela per gli spostamenti su spechi d’acqua ed la navigazione in mare.
Quando furono inventati i convertitori meccanici, motori e macchine a vapore, questi furono alimentati inizialmente con legna, quindi carbone e, in tempi moderni, petrolio e gas.


Consumare una crescente quanti di energia comporta l’utilizzo di un parco macchine (convertitori) sempre crescente.
Le macchine sono delle protesi dell’umanità che ne moltiplicano la potenza.
Per compiere lo stesso lavoro di una scavatrice occorrerebbero le braccia di 10 mila uomini.
Un treno ha una potenza 100 mila volte di quella sviluppata dalle gambe di un uomo.
Un aereo ha una potenza 1 milione di volte di quella sviluppata dalle gambe del pilota.
Il semplice mixer di cucina ha una potenza corrispondente a quella sviluppata da 4 ciclisti che pedalando azionano una dinamo.
Le macchine hanno moltiplicato la potenza muscolare dell’umanità per 200.
Questo implicherebbe che per vivere come oggi senza macchine ogni umano, MEDIAMENTE, dovrebbe utilizzare il lavoro di 200 schiavi 24h/24.
Ma se prendiamo un europeo necessiterebbero 600 schiavi.
Invece per le categorie socio professionali più agiate 1250 schiavi.
Poi per i milionari e miliardari… metà dell’umanità cosa che giá si riscontra condiderando la distribuzione della ricchezza.
Rapporto Oxfam 2023
Survival of the Richest
1 per cento della popolazione globale si è accaparrato più della metà della ricchezza prodotta nel mondo negli ultimi due anni. Detto in altre parole l’energia di metà della popolazione é accaparrata dall’1% dei più ricchi sotto forma di prodotti, servizi e consumi.

Un’altra implicazione è che senza macchine avremmo un PIL 200 volte inferiore e costerebbe 200 volte di più produrre una camicia, una sedia, un tavolo (circa i costi di questi oggetti 150 anni fa).
Studi economici mostrano il rapporto diretto tra il consumo di energia e l’aumento del PIL. Dal 1965 al 2020 il grafico con in ascissa il consumo di energia ed in ordinata il PIL, presenta una curva di crescita del PIL che coincide con la curva di consumo di energia. Una retta a 45°.


Domanda
In un mondo che tenderà alla sobrietà energetica, potremo mantenere lo stesso PIL?
Evidentemente no.
Questo implica una ineluttabile decrescita, una sostanziale modifica dell’economia e un cambiamento dei rapporti sociali epocali.
La ragione è che oggi dipendiamo totalmente dalle energie fossili e che le rinnovabili costituiscono una porzione ancora insignificante rispetto al consumo totale.

Immagine dal libro di Jean-Marc Jancovici : Un mondo senza fine.
(Pubblicato anche in italiano)

  • Il gas non ha sostituito le altre energie. Si é semplicemente sommato alle altre. Idem per il nucleare, che percentualmente é marginale.
  • Le rinnovabili non stanno sostituendo le energie fossili, semplicemente si sommano a queste. E sono pressoché irrilevanti rispetto al consumo globale di energia.

Ah, dimenticavo… Le emissioni di GAS SERRA, fenomeno le cui implicazioni sono ormai tragicamente evidenti a tutti, dipendono dall’uso di energia fossile. L’incremento é costante dall’inizio dell’era industriale. Cresce col credcere del PIL e nonostante lo sviluppo di energie rinnovabili, non si riscontra ne una stabilizzazione, ne un decremento. Per le ragioni sopracitate.

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Poi chi vuole guardare in avanti e individuare argomenti per rispondere ai climatoscettici, ai negazionisti e contrastare il sentimento di un catrastrofismo ineluttabile che produce disillusione, disimpegno di molti e anche disperazione, puó leggere la recensione del libro:
“Troppo tardi per essere pessimisti” con alcune condiderazioni.

https://bit.ly/3MnGpq8

É necessario contrastare una publicistica climatoscettica che ci chiede di

scegliere tra la fine del mese e la fine del mondo,

condannado le generazioni future.